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Luigi Giotto Buonaiuto
Nello Agovino
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Nello Agovino

 

Detto   "Ulisse",  nato  a  Salerno  il  18  febbraio del 1976.

   Vive a Sarno dove si è diplomato al Liceo Scientifico "G. Galilei". 

Attualmente studente alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Salerno.

 

NONOSTANTE TUTTO

 

Lentamente avanzano le ripetizioni meccaniche

Della quotidianità opprimente

Incapaci di scorgersi

Oltre il fottutissimo lecito

Ci si confonde per non pensare

O magari

Per riuscire a pensare positivo

NONOSTANTE TUTTO

E' straziante non riuscire a cogliere l'attimo

Del vero istinto chiarificatore

Che ormai bussa indispettito

Senza ricevere neanche un piccolo segnale

Di candida complicità.

Illogici movimenti seguono armoniosamente

Le idee della mia mente

Incapace di ricordare

Di manifestarsi

Sotto banali torture

Della moglie di Cupido

PER NULLA INDISPETTITO

Dall'amplesso concomitante

Di peccatori interdetti…

…SOFFRIRETE IN ETERNO!!! Tuonava Giove infuriato

insensibile ai trascorsi poco sereni

dei COSTRETTI ALLA VITA

che ti ospita ma poche volte ti accoglie…

 

 

BOB MARLEY

 

Per riscoprirsi

Profondamente innamorati

Della terra dei due volti:

L'affascinante Jamaica!

Magari svegliarsi con i dread-locks

E un'anfora profumata

Di naturale sfogo culturale

IL TUTTO

COLORATO DAL PICCOLO SACRO…

"… Zio Bob fumava e serenamente

impartiva lezioni di vita,

lezioni di lealtà con una

disarmante semplicità…"

IL SORRISO SERENO

CREAVA LA FORZA

DELLA LOTTA AL SISTEMA…

 

 

LUSSURIOSE ANIME SERENE…

 

Ridono armonicamente i pensieri

Per riuscire a soffrire di meno

E rendersi finalmente conto

Della fragile leggerezza della solitudine

Così ipocritamente mascherata.

Ansimano le anime vogliose

Per una presenza fortemente assente

Troppo decisa nell'indecisione

Sempre poco attenta al consiglio giusto.

Vivono

O cercano perlomeno di sopravvivere

Le nostre ingenue aspettative

False linfe afrodisiache alleviatrici

Corrono

Tutte insieme strette nello sguardo

Rivolto all'utopica direzione

Del divieto d'accesso

Lucidamente considerato…

Sorridono

Le lussuriose anime serene…???!

 

 

RICOSTRUENDO…INFINITAMENTE!

 

I raggi solari

Accarezzano l'umida pelle

Bagnata dall'alcool

E dalle lunghe notti in bianco

Consumate

Nell'abbraccio divino…

… ricercandosi vicendevolmente

i due corpi si amano

ansimando verso il futuro sicuro

dell'indissolubilità…

i semplici pezzi

del puzzle del destino

combaciano perfettamente

sicuri nella loro unicità…

… comunque

si guardano le spalle

dagli attentati malvagi

delle insolite concezioni

vigliaccamente vogliose

di distruggere

il profumo dell'estasi

che aleggia soavemente

nell'anima soddisfatta…

 

LA DIGNITA' DELLA LIBERTA'

 

Giochi puerili proibiti

Per concezioni "antiquate"

Di ignoranti poco rispettati

Dalla serenità degli occhi

Dolci, buoni e profondi

Dell'insicuro barbone

Troppe volte ridicolizzato

Per il solito vizio

Di innaffiarsi

Con fluidi sconvolgimenti

Troppo complessi

Per essere ripetutamente risolti

Senza indebolire il fisico

La mente

(LE LUNGHE NOTTI SEMPRE UGUALI)…

…un calcio ad una palla

può provocare nervosismo

nelle anime già infossate

ma sempre pallidamente presenti

nella loro ipocrita assenza

del non riuscire a capire

la dignità della libertà

che dovrebbe essere come una puttana

che non si fa pagare

ma si concede disinvoltamente

a chiunque afferra l'eterno diritto

del primo respiro

palpitante

colorato da gioiosi pianti

del neonato esterrefatto

di fronte alla grandezza

di un nuovo pasto

monumentale rispetto

al passato affettuoso e sicuro…

…e poi

IL SOLITO ITER SPIRITUALE

Da ritrattarsi più profondamente

Verso la fine!

"TU SEI FEMMINA…

…SALI SOPRA

E CHIUDITI IN CAMERA!!!"

E per l'ennesima volta

Il giovane-vecchio barbone

Osserva atterrito

La SOLITA CONVINZIONE RETROGRADA

Che anche se qualche volta

Riesce ad indossare gli abiti poco convenzionali

Li getta subito nel dimenticatoio

Per L'ERRATA CONVINZIONE

Della natura della loro essenza…

"Le mani ingiallite nell'apice rullano la prima sigaretta,

sospirata con serenità da colui che porta i sandali sotto

un largo pantalone… gesticola poco, parla poco, ma

quando lo fa riesce a rallentare il veloce scorrere della vita

che si concretizza nell'immensità del momento che riesce

a sfuggire ai parametri temporali".

 

 

I

E SE POI...

L'eterno irripetibile passaggio

ragazzo-adulto

fino al giro di boa

adulto-anziano

VECCHIO

sentirsi inutile

e cercare di sopravvivere

fino al giorno del giudizio

OPPURE

vedere stroncato tutto

dal dissolversi degli anni

mozzicati in gola

per colpe o non colpe

per voglie o non voglie

per la fantasia trascendente dell'autodeterminazione

DESTINO AVVERSO

custodito nel libro impolverato

dell'aldilà...

...E SE POI

sorge un sole oscurato

avvolto in un panno sporco di lavoro

custodiscilo

fino a vedere materializzata

l'eresia della NON NOIA

capace di confondere

il naturale ticchettio degli anni

nell'apparenza soffocata

della voglia di vivere...

 

 

LETTERA AD UN'AMICA 13/1/97

 

Amica di tanti momenti

protagonista assoluta dei tuoi movimenti

come nessuna hai aperto il tuo cuore

per confortare ogni mio malumore;

quando la vita sembrava banale

le sue bellezze mi hai fatto ammirare

quando la morte sembrava consolazione

ogni tuo gesto animava ogni mia azione.

Santifico il giorno che ti sei accorta di me

chiedendomi "scusa, sai l'ora qual'è?"

subito ho avvertito la strana complicità

tra noi due, anime "pure" dell'aldilà.

Senza paure ti sei confidata

senza rimpianti sei stata aiutata

con grande vigore hai aperto le porte della mia timidezza

annusando e cogliendo problemi e purezza.

Amica mia com'è triste sentirti lontana

dalla mia vita e dalla mia voglia di stringerti

oggi che purtroppo sei volata via

per colpa del vento e di una pietra assetata

del sangue del tuo destino

che ti ha subito dato il mondo divino.

Ricordo l'amore per la vita,

la tua che purtroppo è finita.

Sarà per sempre tua la stanza da letto del mio cuore.

Ti prego, cerca di soffocarmi questo maledetto dolore.

Quante volte scorgo il tuo viso

in mezzo alla gente sempre deciso,

quante volte mi accorgo che è solo illusione

perchè la realtà è che la pietra ti ha fracassato la ragione.

Amica mia, com'è triste sentirti lontana

dalla mia vita e dalla mia voglia di stringerti

oggi che purtroppo ti abbraccia l'azzurro del cielo

per colpa del vento e di una pietra ben assestata

che ti ha tolto la vita in quella maledetta giornata!

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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