Nello Agovino
Detto
"Ulisse", nato a Salerno il 18
febbraio del 1976.
Vive a Sarno dove si è diplomato al Liceo Scientifico "G. Galilei".
Attualmente
studente alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Salerno.
NONOSTANTE
TUTTO
Lentamente
avanzano le ripetizioni meccaniche
Della
quotidianità opprimente
Incapaci
di scorgersi
Oltre
il fottutissimo lecito
Ci
si confonde per non pensare
O
magari
Per
riuscire a pensare positivo
NONOSTANTE
TUTTO
E'
straziante non riuscire a cogliere l'attimo
Del
vero istinto chiarificatore
Che
ormai bussa indispettito
Senza
ricevere neanche un piccolo segnale
Di
candida complicità.
Illogici
movimenti seguono armoniosamente
Le
idee della mia mente
Incapace
di ricordare
Di
manifestarsi
Sotto
banali torture
Della
moglie di Cupido
PER
NULLA INDISPETTITO
Dall'amplesso
concomitante
Di
peccatori interdetti…
…SOFFRIRETE
IN ETERNO!!! Tuonava Giove infuriato
insensibile
ai trascorsi poco sereni
dei
COSTRETTI ALLA VITA
che
ti ospita ma poche volte ti accoglie…
BOB
MARLEY
Per
riscoprirsi
Profondamente
innamorati
Della
terra dei due volti:
L'affascinante
Jamaica!
Magari
svegliarsi con i dread-locks
E
un'anfora profumata
Di
naturale sfogo culturale
IL
TUTTO
COLORATO
DAL PICCOLO SACRO…
"…
Zio Bob fumava e serenamente
impartiva
lezioni di vita,
lezioni
di lealtà con una
disarmante
semplicità…"
IL
SORRISO SERENO
CREAVA
LA FORZA
DELLA
LOTTA AL SISTEMA…
LUSSURIOSE
ANIME SERENE…
Ridono
armonicamente i pensieri
Per
riuscire a soffrire di meno
E
rendersi finalmente conto
Della
fragile leggerezza della solitudine
Così
ipocritamente mascherata.
Ansimano
le anime vogliose
Per
una presenza fortemente assente
Troppo
decisa nell'indecisione
Sempre
poco attenta al consiglio giusto.
Vivono
O
cercano perlomeno di sopravvivere
Le
nostre ingenue aspettative
False
linfe afrodisiache alleviatrici
Corrono
Tutte
insieme strette nello sguardo
Rivolto
all'utopica direzione
Del
divieto d'accesso
Lucidamente
considerato…
Sorridono
Le
lussuriose anime serene…???!
RICOSTRUENDO…INFINITAMENTE!
I
raggi solari
Accarezzano
l'umida pelle
Bagnata
dall'alcool
E
dalle lunghe notti in bianco
Consumate
Nell'abbraccio
divino…
…
ricercandosi vicendevolmente
i
due corpi si amano
ansimando
verso il futuro sicuro
dell'indissolubilità…
i
semplici pezzi
del
puzzle del destino
combaciano
perfettamente
sicuri
nella loro unicità…
…
comunque
si
guardano le spalle
dagli
attentati malvagi
delle
insolite concezioni
vigliaccamente
vogliose
di
distruggere
il
profumo dell'estasi
che
aleggia soavemente
nell'anima
soddisfatta…
LA
DIGNITA' DELLA LIBERTA'
Giochi
puerili proibiti
Per
concezioni "antiquate"
Di
ignoranti poco rispettati
Dalla
serenità degli occhi
Dolci,
buoni e profondi
Dell'insicuro
barbone
Troppe
volte ridicolizzato
Per
il solito vizio
Di
innaffiarsi
Con
fluidi sconvolgimenti
Troppo
complessi
Per
essere ripetutamente risolti
Senza
indebolire il fisico
La
mente
(LE
LUNGHE NOTTI SEMPRE UGUALI)…
…un
calcio ad una palla
può
provocare nervosismo
nelle
anime già infossate
ma
sempre pallidamente presenti
nella
loro ipocrita assenza
del
non riuscire a capire
la
dignità della libertà
che
dovrebbe essere come una puttana
che
non si fa pagare
ma
si concede disinvoltamente
a
chiunque afferra l'eterno diritto
del
primo respiro
palpitante
colorato
da gioiosi pianti
del
neonato esterrefatto
di
fronte alla grandezza
di
un nuovo pasto
monumentale
rispetto
al
passato affettuoso e sicuro…
…e
poi
IL
SOLITO ITER SPIRITUALE
Da
ritrattarsi più profondamente
Verso
la fine!
"TU
SEI FEMMINA…
…SALI
SOPRA
E
CHIUDITI IN CAMERA!!!"
E
per l'ennesima volta
Il
giovane-vecchio barbone
Osserva
atterrito
La
SOLITA CONVINZIONE RETROGRADA
Che
anche se qualche volta
Riesce
ad indossare gli abiti poco convenzionali
Li
getta subito nel dimenticatoio
Per
L'ERRATA CONVINZIONE
Della
natura della loro essenza…
"Le
mani ingiallite nell'apice rullano la prima sigaretta,
sospirata
con serenità da colui che porta i sandali sotto
un
largo pantalone… gesticola poco, parla poco, ma
quando
lo fa riesce a rallentare il veloce scorrere della vita
che
si concretizza nell'immensità del momento che riesce
a
sfuggire ai parametri temporali".
I
E
SE POI...
L'eterno
irripetibile passaggio
ragazzo-adulto
fino
al giro di boa
adulto-anziano
VECCHIO
sentirsi
inutile
e
cercare di sopravvivere
fino
al giorno del giudizio
OPPURE
vedere
stroncato tutto
dal
dissolversi degli anni
mozzicati
in gola
per
colpe o non colpe
per
voglie o non voglie
per
la fantasia trascendente dell'autodeterminazione
DESTINO
AVVERSO
custodito
nel libro impolverato
dell'aldilà...
...E
SE POI
sorge
un sole oscurato
avvolto
in un panno sporco di lavoro
custodiscilo
fino
a vedere materializzata
l'eresia
della NON NOIA
capace
di confondere
il
naturale ticchettio degli anni
nell'apparenza
soffocata
della
voglia di vivere...
LETTERA AD UN'AMICA
13/1/97
Amica
di tanti momenti
protagonista
assoluta dei tuoi movimenti
come
nessuna hai aperto il tuo cuore
per
confortare ogni mio malumore;
quando
la vita sembrava banale
le
sue bellezze mi hai fatto ammirare
quando
la morte sembrava consolazione
ogni
tuo gesto animava ogni mia azione.
Santifico
il giorno che ti sei accorta di me
chiedendomi
"scusa, sai l'ora qual'è?"
subito
ho avvertito la strana complicità
tra
noi due, anime "pure" dell'aldilà.
Senza
paure ti sei confidata
senza
rimpianti sei stata aiutata
con
grande vigore hai aperto le porte della mia timidezza
annusando
e cogliendo problemi e purezza.
Amica
mia com'è triste sentirti lontana
dalla
mia vita e dalla mia voglia di stringerti
oggi
che purtroppo sei volata via
per
colpa del vento e di una pietra assetata
del
sangue del tuo destino
che
ti ha subito dato il mondo divino.
Ricordo
l'amore per la vita,
la
tua che purtroppo è finita.
Sarà
per sempre tua la stanza da letto del mio cuore.
Ti
prego, cerca di soffocarmi questo maledetto dolore.
Quante
volte scorgo il tuo viso
in
mezzo alla gente sempre deciso,
quante
volte mi accorgo che è solo illusione
perchè
la realtà è che la pietra ti ha fracassato la ragione.
Amica
mia, com'è triste sentirti lontana
dalla
mia vita e dalla mia voglia di stringerti
oggi
che purtroppo ti abbraccia l'azzurro del cielo
per
colpa del vento e di una pietra ben assestata
che
ti ha tolto la vita in quella maledetta giornata!
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